Incentivo per assunzione di donne

Con la circolare Inps n. 32, sono state fornite dall’Istituto le prime indicazioni in merito alle condizioni per la fruizione dell’esonero contributivo per l’assunzione di donne lavoratrici, alla luce della disciplina introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 (legge n. 178/2020).

L’articolo 1, commi da 16 a 19, della Legge di Bilancio 2021 ha esteso in via sperimentale per il biennio 2021-2022, lo sgravio contributivo attualmente previsto dall’art. 4, commi da 9 a 11, della Legge n. 92/2012, elevando al 100% la riduzione dei contributi a carico del datore di lavoro entro il limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui.

Ad esempio su una ral di 19.000 euro lordi annui ( circa 1.500 lordi mensili) si andrebbe di fatto ad azzerare il costo del lavoro per 18 mesi in caso di un assunzione a tempo indeterminato.

A tale riguardo, la circolare evidenzia che l’agevolazione, la cui concessione è subordinata al rispetto del c.d. Temporary Framework, è in attesa dell’autorizzazione da parte della Commissione Europea: pertanto, successivamente all’esito del procedimento di autorizzazione l’INPS fornirà le specifiche istruzioni per la fruizione della misura.

LAVORATRICI PER LE QUALI SPETTA L’ESONERO

La platea delle lavoratrici per l’assunzione delle quali è possibile accedere al beneficio coincide con la nozione di “donne svantaggiate” individuata dall’art. 4, commi da 8 ad 11, della legge n. 92/2012, in particolare si tratta di:

  1. donne con almeno 50 anni di età e disoccupate da almeno 12 mesi;
  2. donne di qualsiasi età, residenti in una delle aree ammissibili ai finanziamenti dei fondi strutturali europei (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e le altre zone individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014/2020 (a titolo esemplificativo anche alcuni comuni del rodigino o del pordenonese – nessun comune in provincia di Treviso), prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, con riferimento alle quali il rapporto di lavoro può svolgersi anche al di fuori delle aree svantaggiate;
  3. donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi (per il 2021 i settori e le professioni sono stati individuati dal Decreto Interministeriale n. 234 del 16 ottobre 2020);
  4. donne di qualsiasi età, ovunque residenti, e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

N.B. Si suggerisce sempre in fase assuntiva di accertare lo stato di disoccupazione della candidata richiedendo la “scheda anagrafico professionale” così da accertare i mesi dello stato di disoccupazione.

RAPPORTI DI LAVORO INCENTIVATI E DURATA DELL’ESONERO

Il beneficio spetta per:

  • 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato (in tal caso l’incentivo spetta anche in caso di proroga del rapporto, fino al limite complessivo di 12 mesi);
  • 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
  • 18 mesi – decorrenti dalla data di assunzione – in caso di trasformazione di un rapporto a termine già agevolato.

Sono esclusi dall’esonero i rapporti di apprendistato e di lavoro domestico, nonché i rapporti di lavoro intermittente e le prestazioni di lavoro occasionale (CPO).

MISURA DELL’ESONERO

L’incentivo, con esclusivo riferimento alle assunzioni/trasformazioni effettuate nel biennio 2021/2022:

  • è pari al 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, nel limite di importo massimo di 6.000 euro/anno. A tale riguardo, la circolare specifica che, in conformità a quanto già previsto dalla circolare n. 34/2013 del Ministero del Lavoro, l’esonero contributivo è riferibile anche ai premi assicurativi dovuti all’INAIL;
  • è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote previsti dalla normativa vigente, nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta e a condizione che non sia previsto per gli altri esoneri un divieto di cumulo.

Ai fini della fruizione dell’esonero è necessario rispettare:

  1. le condizioni fissate dall’art. 1, comma 1175, della legge n. 296/2006 (possesso del DURC; rispetto delle norme fondamentali in materia di condizioni di lavoro e degli altri obblighi di legge; rispetto degli accordi e contratti collettivi, anche di secondo livello);
  2. i principi generali in materia di incentivi di cui all’art. 31 del D.Lgs. n. 151/2015;
  3. la condizione consistente nella realizzazione dell’incremento occupazionale netto.

Maggiori informazioni sono richiedibili agli uffici consulenza lavoro e paghe delle strutture mandamentali di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana.

Fondo nuove competenze – formazione su misura

Grazie a Confartigianato è facile accedere alle risorse del Fondo Nuove Competenze (FNC).

Il contributo del FNC copre il costo del lavoro, inclusivo dei contributi assistenziali e previdenziali, delle ore lavorative dei dipendenti dedicate a partecipare ad attività formative non obbligatorie (massimo 250 ore) che l’azienda ritiene qualificanti per potenziare, in modo certificato, le loro competenze professionali.

Sono 730 i milioni destinati dal Governo per questa iniziativa.

Confartigianato Marca Trevigiana Formazione è a disposizione per una consulenza specifica e un affiancamento specializzato nelle varie fasi dell’istruttoria per:

  • individuare, pianificare e realizzare percorsi formativi, in azienda o a distanza, finalizzati ad aumentare le competenze dei tuoi dipendenti.
  • assisterti nella compilazione della domanda on-line sul portale ANPAL, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive che deve approvare l’istanza per l’avvio dell’attività di formazione pianificata
  • certificare le competenze acquisite
  • valutare la cumulabilità con ulteriori finanziamenti previsti da Fondi interprofessionali (esempio Fondo Artigianato, Ebav, Edilcassa Veneto).

Sarà l’Inps a provvedere al rimborso del costo del lavoro, con la seguente modalità:

  1. 70% all’approvazione dell’istanza da parte di ANPAL
  2. 30% a completamento dell’attività formativa.

Per aumentare la competitività della tua impresa, contatta Confartigianato Marca Trevigiana Formazione0422.433.250 int. 1

Assegno per il Lavoro: opportunità per lavoratori disoccupati

L’Assegno per il Lavoro è uno strumento di finanziamento messo a disposizione dalla Regione del Veneto per contrastare la disoccupazione di lunga durata supportando i disoccupati over 30 nella ricerca di un nuovo lavoro attraverso servizi gratuiti di orientamento, formazione e inserimento lavorativo.

L’Assegno per il Lavoro può essere richiesto da disoccupati di età superiore ai 30 anni, residenti o domiciliati in Veneto, beneficiari e non di prestazioni di sostegno al reddito (Naspi) e indipendentemente dall’anzianità della disoccupazione.

Con l’Assegno per il Lavoro è possibile ricevere un servizio qualificato di assistenza alla ricollocazione, tramite incontri individuali con un operatore specializzato, anche online con la piattaforma Zoom. E’ inoltre possibile frequentare corsi di formazione, a questo link sono disponibili i corsi di formazione organizzati da Confartigianato M. T. Formazione che rientrano nell’iniziativa: https://www.confartigianatoformazione.tv/corsi-sicurezza/abilitazione-attrezzature/

Per richiedere l’Assegno è possibile recarsi presso il Centro per l’Impiego del proprio territorio o registrarsi al portale ClicLavoro Veneto e utilizzare il servizio Centro per l’Impiego Online alla voce “Domanda Assegno per il Lavoro“, attraverso il quale è inoltre possibile indicare la propria preferenza in merito a Confartigianato Marca Trevigiana Formazione Srl quale soggetto erogatore dei servizi previsti.

In caso di candidatura online, l’interessato dovrà comunque recarsi al Centro per l’Impiego per perfezionare la propria richiesta, verificare la sussistenza dei requisiti e confermare la preferenza espressa al nostro ente di formazione in fase di adesione al Programma.

Per maggiori informazioni:

https://www.cliclavoroveneto.it/assegno-per-il-lavoro-veneto

https://www.cliclavoroveneto.it/appcpi

https://www.cliclavoroveneto.it/centri-per-l-impiego-del-veneto#CPI%20Treviso

https://www.cliclavoroveneto.it/assegno-scopri-iniziativa

Opportunità di lavoro per autisti professionisti

Se sei un autista alla ricerca di lavoro, o stai per conseguire le “patenti superiori” (C1, C, CE) e/o della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), necessarie per porsi alla guida dei mezzi utilizzati dalle imprese dell’autotrasporto: invia il tuo Curriculum Vitae a job@confartigianatoformazione.tv (tel. 0422.433.250 int. 1, rilievo della tua professionalità presso le imprese del settore associate.

Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, dopo aver portato alla ribalta della cronaca locale e nazionale il problema che investe le imprese del settore autotrasporto (1.114 artigiane e 554 industriali per un totale di 1.668 in provincia di Treviso) a causa della carenza di nuovi autisti professionisti e dell’età media del personale in forza nelle stesse piuttosto elevata, pari a 48 anni, ha una concreta soluzione che prevede la segnalazione alle imprese di professionisti e/o di futuri autisti.

Se sei un neo patentato alle “patenti superiori” assunto da un’azienda trasporto merci conto terzi che applica il contratto collettivo artigiano, a te è riservato il rimborso del 50%, con un limite massimo di 1.000 euro, sulle spese sostenute presso le autoscuole convenzionate con Confartigianato Imprese Marca Trevigiana.

L’attività di segnalazione e ricerca autisti per le aziende associate viene gestita da Confartigianato Job, servizio di Confartigianato Marca Trevigiana Formazione S.r.l., società iscritta nell’Elenco Regionale degli Enti Accreditati ai Servizi al Lavoro al n° L108 (art. 25 L.R. 3.2009; DGR 2238 del 20/12/2011) e alla sezione 3 dell’albo informatico della agenzie per il lavoro, autorizzata all’attività di intermediazione fra domanda e offerta di lavoro (art. 6, commi 1 e 2 del Decreto Legislativo n.276/2003).

Attivazione Stage DGR 1816/17

Confartigianato Marca Trevigiana Formazione, ente autorizzato all’intermediazione e accreditato ai Servizi al Lavoro, in qualità di promotore di stage realizza servizi di supporto ai tirocini.

In particolare potranno essere attivati stage finalizzati a:

  • Inserimento reinserimento lavorativo: rivolti a soggetti privi di occupazione (disoccupati, inoccupati e lavoratori in mobilità) o occupati in cerca di altro impiego

Tramite lo stage l’azienda può conoscere meglio i candidati per una futura assunzione e i lavoratori acquisiscono competenze e abilità in relazione alla figura professionale di riferimento.
La durata massima è di 6 mesi, l’indennità di partecipazione a carico ditta è di almeno 450 € per un equivalente full time (per i part time ad orario ridotto tra il 50 % ed il 70% dell’orario full time, l’indennità è ridotta del 70% – € 315).
Il compenso da questo speciale rapporto di lavoro è compatibile nei limiti di legge con la percezione di sussidi NASPI, mobilità e altri assegni di sostegno al reddito erogati all’Inps entro il limite dei 600 €.

Le ditte che:

  • non hanno dipendenti* o che ne hanno fino a 5 possono attivare un solo stage per volta,
  • hanno tra 6 e fino 20 dipendenti* due per volta,
  • hanno da 21 dipendenti* a salire possono attivarne in una misura non superiore al 10% degli stessi.

* I dipendenti utili ai fini di tali soglie sono quelli a tempo indeterminato/part time compresi o a tempo determinato purchè il contratto sia antecedente al tirocinio e si concluda dopo (no apprendistato).

 

La DGR 1816/2017 prevede inoltre una premialità in deroga ai limiti di cui sopra in base alla conferma nei 24 mesi precedenti di tirocinanti con stabilizzazione con contratto di lavoro subordinato.

L’azienda anche nei confronti di lavoratori a stage deve applicare integralmente le disposizioni in materia di sicurezza previsti dal D.Lgs. 81/2008 e quindi, ad esempio, far frequentare i corsi di formazione sulla sicurezza (per calendario corsi e sede più vicina consultare il link www.confartigianatoformazione.tv/sicurezza-lavoratori), avere il DVR aggiornato, ecc.

Se avete il servizio paghe presso una delle sedi di Confartigianato Marca Trevigiana, la consulenza e l’assistenza per l’avvio dello stage sarà richiedibile direttamente al Vostro Mandamento di riferimento.

Se avete il servizio paghe presso un professionista esterno, Confartigianato Marca Trevigiana Formazione fornirà allo stesso tutta la consulenza e l’assistenza necessaria per l’avvio dello stage dalla stipula convenzione fino alla fornitura del protocollo identificativo necessario al caricamento su CoVeneto dell’Unilav e quindi all’ingresso in azienda dello stagista.


Per avere informazioni sulla procedura da seguire o per fissare un appuntamento per l’attivazione del tirocinio telefonare a Confartigianato Marca Trevigiana Formazione al numero 0422/433.250
int. 1.

Di seguito documentazione utile alla gestione del Vostro stage:

Nuova modulistica valida dal 01.01.2018

Convenzione-Tirocini_2018_-dgr-1816_17_v3

sintesi-stage-dgr-1816-7-11-17-v-21_

inl-circolare-n-8-del-18042018-tirocini-formativi-e-di-orientamento

FAQ Domande frequenti: http://www.regione.veneto.it/web/lavoro/faq-tirocini

Note per la compilazione del progetto formativo

Per la compilazione degli obiettivi e contenuti formativi del tirocinio da inserire nel progetto occorre seguire i seguenti passaggi:

  1. scegliere il settore economico professionale (sep) – SEP (download);
  2. con il numero corrispondente del SEP ricercare l’ADA (area di attività) che agirà il tirocinante. È possibile scegliere fino a 2 ADA – ADA (download);
  3. con il codice ADA, di seguito, si trovano le attività specifiche che svolgerà il tirocinante nel periodo formativo di tirocinio – ATTIVITÀ (download).